Ecco alcune valide ragioni per avvicinarsi alla cucina macrobiotica, e imparare a preparare piatti prelibati con legumi, cereali, alghe ecc.
L’obiettivo della cucina macrobiotica è quello di essere di aiuto per le persone a vivere vite lunghe in modo sano, vite pienamente realizzate. A tal fine, bisogna partire dal modo in cui ci si alimenta, cercando l’equilibrio in qualunque situazione.
Macrobiotica in generale
Certo, mantenere tale equilibrio non è semplice, in quanto spesso è proprio mangiando che succede di sfogarsi, introducendo nel nostro corpo cibi spazzatura, e spesso accade perché ci sono cose represse in noi o altre ragioni di diverso stampo. Nella cucina macrobiotica non ci sono regole fisse da seguire, ma dei principi, più in generale, che poi vanno adeguati alle esigenze di ognuno di noi.
In questo tipo di cucina il cibo è considerato uno strumento che sta a noi utilizzare per sentirci bene. È molto importante, in questo tipo di cucina, imparare a conoscere gli alimenti, soprattutto quelli integrali. Ogni alimento integrale è un mix di vitamine naturali, oligoelementi ecc.
I cibi integrali e naturali hanno una sono ricchi di fattori di crescita mentre i cibi raffinati, lavorati, essendo privati dei fattori naturali completi, col tempo, possono creare un’alterazione del processo di digestione.
Alimenti yin e yang
I singoli cibi si possono suddividere in alimenti yin e yang. Generalmente gli alimenti yang sono più ricchi di sodio, sono più saporiti, poco dolci o piccanti, mentre gli yin sono più ricchi di potassio, più dolci o piccanti.
Spesso non si considera tale distinzione e si pensa in modo errato che questo tipo di cucina costituisca una variante della cucina di tipo vegetariano. Ma la differenza è che la macrobiotica non scarta il consumo, ogni tanto di pesce. Tra gli alimenti macrobiotici più noti in Giappone ci sono il miso, la salsa di soia, il tofu, alghe marine ecc.
Questo tipo di alimenti di solito viene mangiato senza nessun surgelamento né vengono aggiunti additivi. Di solito vengono cotti al vapore o al forno e se i cibi devono essere dolcificati, si usa zucchero di canna o composti dolci tra cui sciroppo d’acero o di riso. Invece di bere caffè e tè si beve tè verde oppure orzo.
È importante lavare molto bene cereali, ortaggi, legumi e alghe prima di metterli ai fornelli. I piatti, dopo una cena o un pranzo o colazione, vanno lavati con detersivi biodegradabili o succo di limone e acqua calda in modo da togliere il grasso.