Finalmente uscirà questo Bando tanto atteso per avere personale che si occupi della sicurezza nelle nostre Stazioni per tutelare tutti i cittadini.
Come sappiamo le stazioni ferroviarie sono luoghi a rischio e il Ministero dei Trasporti in un recente comunicato, pubblicato sul portale web dell’ente, ha annunciato il nuovo “maxi reclutamento di addetti alla sicurezza”.
Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti insieme al Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani, stanno lavorando in collaborazione con il Viminale e con il gruppo FS per preparare il piano di reclutamento di nuove forze lavoro che diano supporto alle Forze dell’ Ordine nel controllo di Treni e Stazioni Ferroviarie.
Questa iniziativa, voluta fortemente dal Ministro Salvini, ha lo scopo di tutelare tutti i cittadini specialmente tutti coloro che utilizzano il treno come mezzo, per recarsi sul posto di lavoro e per tutti i pendolari.
Il progetto prevede assunzioni per i prossimi tre anni, dal 2023 al 2025, saranno reclutate persone che dovranno supportare la polizia ferroviaria nel suo lavoro di controllo su tutto il territorio italiano all’ interno delle stazioni e controllo sui treni. I posti che sono stati previsti nel progetto, sono 1500.
La sicurezza che manca nelle Stazioni
Negli ultimi cinque anni le FS hanno raccolto dati che indicano un aumento dei furti a danno dei cittadini viaggiatori. Le stazioni centrali delle grandi città naturalmente sono quelle più colpite e difficili da gestire; Roma Termini, Milano Centrale, Bologna Centrale, Roma Tiburtina, Napoli Centrale, La Spezia Centrale, Torino Porta Nuova sono quelle più bersagliate dalla delinquenza.
Furti e d aggressioni sono ormai all’ ordine del giorno, una situazione che sfugge di mano alle Forze dell’ ordine per mancanza appunto di risorse di supporto. Una situazione insostenibile posta dal Ministro Salvini al Governo, come una priorità che il Governo stesso deve dare per garantire l’ incolumità dei propri cittadini e di chi, comunque, frequenta le stazioni.
Il problema non riguarda soltanto i viaggiatori ma esiste un problema sulla sicurezza che comprende le aggressioni ai lavoratori nelle stazioni. Inoltre vengono perpetrate innumerevoli azioni illegali come furti di rame, atti vandalici, sabotaggi per bloccare le attività ferroviarie, vendite illecite, attività di abusivismo, viaggiatori senza biglietti, insomma ogni sorta di illegalità sotto gli occhi di tutti.
Dobbiamo ricordare che già dal 2015,con la graduale introduzione dei Gate da parte di FS, c’è stata una diminuzione dei furti nella misura dell’ 80% quindi, questo nuovo piano di assunzioni porterà a un maggior controllo e a misure di sicurezza in grado di ristabilire l’ ordine e tutelare cittadini, viaggiatori e personale.
Questa via era già stata intrapresa dal Ministro Salvini che, nel 2019 allora Ministro dell’ Interno, aveva inaugurato un nuovo posto di Polizia Ferroviaria a Milano Rogoredo, reclutando un notevole numero di donne e uomini da impiegare nelle attività di vigilanza e controllo.
Le aree interessate alla copertura del nuovo personale, che verrà reclutato nei prossimi tre anni, riguarderanno tutte le gradi città del nostro Paese, Milano, Firenze, Roma e Napoli. Inoltre saranno attivati nuovi presidi, Venezia, Torino e Bari, entro il 2026 dove verrà impiegato il nuovo personale per rafforzare i controlli.
Le assunzioni del novo personale addetto alla sicurezza di stazioni e treni riguarderanno, inoltre, diversi presidi già esistenti sul territorio o che saranno inaugurati a breve, quali gli uffici di servizi al pubblico nelle città di Torino, Milano, Genova, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo. Saranno previsti inoltre, a lungo termine, nuovi Hub a Trento, Trieste, Perugia, Pescara, Cagliari.
Come verrà assunto il nuovo personale?
Molto probabilmente verranno indetti nuovi concorsi pubblici dal Ministero dei trasporti per l l’assunzione di addetti alla sicurezza di treni e stazioni ma non è da escludere che potranno avvenire assunzioni reclutando il personale in lista di attesa da precedenti concorsi.