La fame nervosa è una delle problematiche più comuni. In questo articolo vi sveleremo nello specifico quali possano essere le cause.
Il lavoro è una delle cose più importanti della vita di una persona. Non si vive per lavorare, ma si lavora per vivere. Inoltre, oltre all’aspetto economico, molto spesso la propria professione rappresenta anche un’importantissima forma di realizzazione. Fare il lavoro che si ama può davvero procurare gioia e soddisfazione. Tuttavia, oltre alla parte “rosa” della vita lavorativa, c’è anche una parte più scura, in cui si inseriscono lo stress e l’ansia. Svolgere una professione, qualunque essa sia, comporta delle responsabilità che, tavolta, possono far sentire sotto pressione. Tutto questo genera stress, e lo stress, si sa, può giocare davvero brutti scherzi.
La fame nervosa, ad esempio, è una delle tante problematiche causate da un accumolo di sensazioni negative e pressioni esterne.
Il cibo è una delle cose più belle della vita. Mangiare è un’azione appagante, un vero e proprio gesto d’amore verso sé stessi. Tuttavia come in qualsiasi questione, occorre ricordare che il troppo storpia. Nutrirsi è qualcosa di fondamentale importanza, di indispensabile, ma occorre farlo nel modo giusto, senza eccedere. Prima di sedersi a tavola bisognerebbe tenere sempre in mente la parola moderazione. Consumare i giusti pasti con una giusta quantità di nutrienti non può fare altro che bene. Poi certo lo spazio per uno sgarro ci sta. Ma la parola stessa sgarro sta ad indicare che sia qualcosa che non debba avvenire abitualmente, bensì una tantum. Tuttavia non sempre è facile controllare e gestire il proprio appetito. Difatti, molto spesso la sensazione di fame può essere correlata anche a cause psicologiche. Molte persone non mangiano tanto per appagare il proprio appetito, ma per compensare qualcosa. Tant’è che tecnicamente il termine esatto di fame nervosa sembrerebbe essere fame per compensazione.
Dunque la fame nervosa è un problema molto comune fra la popolazione. Si tratta di un’alterazione dell’appetito dettata più fattori esterni che da fattori organici veri e propri. Chi soffre di fame nervosa tende a mangiare per compensare qualcosa, o semplicemente per concedersi un momento appagante. Stando ad alcune ricerche gli episodi di fame nervosa crescerebbero nel perido invernale. Questo perchè nei mesi freddi rendono ad aumentare gli impegni e talvolta le sensazioni negative. Gli attacchi di fame da compensazione, difatti, possono essere causati in primis dallo stess, ma anche dalla noia e dalla solitudine. Risulta importante capire quale possa essere la causa e, magari agire per cercare di arginare il problema scatenante. La fame nervosa, difatti, se non gestita, può provacare danni alla salute, soprattutto perché si tende a consumare cibi spazzature.
Durante gli attacchi le persone mangiano merendine, patatine, galati, biscottini: tutti alimenti non certo salutari.
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