L’olio extra vergine di oliva è importantissimo nella dieta mediterranea. Ha un grosso valore nutrizionale ma è un cibo che può deteriorarsi con facilità. Ecco qualche consiglio per tenerlo conservato al meglio.
L’olio d’oliva è un componente assai importante nella dieta mediterranea. Di certo ha un forte valore nutrizionale ma è anche un alimento che può deteriorarsi con facilità. È anche fonti di grassi, per cui è bene usarlo in modo moderato.
L’olio evo può essere utilizzato a crudo o per cucinare, perché ha una forte resistenza al calore. Questo tipo di olio contiene molti acidi grassi monoinsaturi, fitosteroli, tocoferoli, polifenoli, pigmenti, per cui ha molti effetti benefici per la salute dell’essere umano. Purtroppo, però, questo tipo di olio si deteriora con facilità ed è quindi determinante sapere come conservarlo. Ci sono delle cose che creano danni all’olio come luce, fonti di calore e aria.
Per conservare quest’olio al meglio in casa, bisogna essere al corrente di alcune caratteristiche fisiche e anche chimiche di questo cibo. L’olio è formato soprattutto da trigliceridi e si ottiene attraverso la molitura delle olive. A seguito dell’estrazione, deve stare a riposo per agevolare la chiarificazione.
Dopo questa fase, l’olio può essere messo nei contenitori alimentari in cui sarà conservato finché non verrà consumato. Tempo e i processi di invecchiamento dell’olio evo provocano il deteriorarsi di proprietà nutritive e anche della qualità. È quindi essenziale consumare l’olio entro la scadenza mostrata dal produttore. Questo tempo è detto TMC, tempo minimo di conservazione.
Generalmente, il picco del gusto dell’olio lo si raggiunge tra 3 e 8 mesi, mentre dopo un anno, il gusto inizia a subire un certo deterioramento, anche se il limite massimo di consumo non dovrebbe oltrepassare i 18 mesi da quando l’olio viene imbottigliato.
Oltre al fattore tempo, bisogna guardare anche alla temperatura a cui lo si conserva e quella ideale è tra 12°C e 18°C.
L’olio deve essere tenuto lontano da fonti di calore, ma anche da temperature eccessivamente basse. Deve essere tenuto lontano dalla luce artificiale, perché così si impedisce che si alterino gusto e colore. Per questo si prediligono dei contenitori opachi o scuri, luoghi freschi, chiusi.
Un altro elemento nocivo per l’olio evo è l’ossigeno, perché ossida gli acidi grassi alterandone la composizione dal punto di vista chimico. Ecco perché non bisogna metterlo in contenitori semivuoti e sigillati male. I materiali ideali in cui conservare l’olio sono acciaio inox, latta e vetro scuro.
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