Individuato un nuovo caso di influenza aviaria in un allevamento di visoni. Quali sono i sintomi e le conseguenze per gli esseri umani.
Si ripresenta l’allerta per l’influenza aviaria, questa volta in un allevamento di visoni. Gli esperti temono che possa esserci un salto di specie e dunque passare all’uomo. Ecco come si è verificato il contagio e quali sono i sintomi di questa influenza a cui prestare attenzione.
Da quanto si apprende, il contagio sarebbe occorso in un allevamento di visoni in Spagna nell’ottobre 2022, dopo un aumento notevole di decessi di visoni. La percentuale di morti sarebbe divenuta da 0,25 a 0,77 e questo avrebbe messo in allerta i responsabili, che hanno deciso di indagare e fare dei test per verificare una eventuale positività al virus H5N1, quello, per l’appunto, dell’influenza aviaria.
Purtroppo l’esito dei test è stato positivo, e gli allevatori hanno dovuto optare per un abbattimento in massa che ha interessato 51.986 visoni. Sono invece risultati negativi al test coloro che lavorano all’interno della suddetta fattoria spagnola, tra cui 11 membri dello staff che tra l’altro era stato a contatto con i visoni infetti.
Nonostante ciò, gli esperti non sarebbero affatto tranquilli, visto che la variante riscontrata nei visoni è inedita per l’influenza aviaria. Dopo aver sequenziato il virus, si è infatti scoperto che sono stati infettati da una variante nuova dell’aviaria, che è legata a un ceppo che colpisce generalmente gabbiani.
Il virus potrebbe essere passato da uccelli a mammiferi attraverso gli escrementi, che potrebbero essere stati mangiati dai visoni. Quello che i ricercatori, temono, in sostanza, è il salto di specie, ossia che il virus possa passare da uccelli a umani, in quanto, nell’ultimo anno, hanno rilevato vari casi di aviaria nei mammiferi.
Negli Stati Uniti hanno rilevati casi di aviaria in volpi, foche, orsi grizzly, procioni. Il caso dei visoni ha creato maggiore timore perché avrebbe potuto essere un tramite per la trasmissione ad esseri umani.
Le autorità hanno invitato al rinforzo di biosicurezza e bioprotezione in questo tipo di allevamento con piani di sorveglianza anti influenza aviaria e altri patogeni zoonotici. Di solito, il contagio di questo virus nell’uomo può avvenire con contatto diretto e a lungo con materiale infetto di animali in vita o deceduti. La trasmissione tra esseri umani di questa influenza è bassa, ma può avvenire tramite contatto diretto e a lungo con una persona infetta.
Tra i sintomi più comuni di aviaria nell’uomo ci sono nausea, vomito, diarrea, congiuntivite, febbre elevata, tosse, fatica nel respirare. La fase di incubazione può avvenire da 2 a 5 giorni o fino a 17 giorni. Nei casi più gravi può sfociare in polmoniti gravi e ulteriori infezioni.
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