Il TFR è una retribuzione differita che spetta ai lavoratori dipendenti e che viene erogata al termine del contratto di lavoro o al raggiungimento dell’età pensionabile. Gli aventi diritto possono inoltre, nei casi previsti dalla legge, ottenere un anticipo.
Regolamentato dal Codice Civile, il Trattamento di Fine Rapporto può essere lasciato in azienda oppure versato in un Fondo Pensione. L’ammontare della somma accantonata mensilmente varia in base alla retribuzione percepita. Per sapere a quanto corrisponde, scopri qui come calcolare il TFR.
In questo articolo ti spiegheremo quali requisiti devi possedere per ottenere un anticipo, quali sono le motivazioni accettate e quanto è possibile richiedere.
Anticipo del TFR: quando può essere richiesto
Sebbene il TFR sia una somma di denaro accantonata da tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata minima di 15 giorni, l’anticipo non può essere chiesto da tutti.
Secondo quanto si legge nell’articolo 2120 del Codice Civile, la prima limitazione riguarda la durata del rapporto di lavoro. Per avere diritto all’anticipo sul Trattamento di Fine Rapporto, il dipendente deve lavorare da almeno otto anni presso lo stesso datore di lavoro.
Importanti anche le motivazioni alla base della richiesta. Quelle previste dalla legge sono essenzialmente tre:
- spese mediche e sanitarie: l’anticipo del TFR può essere richiesto in caso di interventi o terapie straordinari, la cui necessità sia riconosciuta da strutture pubbliche competenti;
- acquisto della prima casa: la richiesta è ritenuta valida sia per acquistare la prima casa per sé sia nel caso in cui la si volesse acquistare per i propri figli. Per ottenere l’anticipo è necessario allegare alla richiesta l’atto notarile;
- spese da sostenere durante un periodo di congedo: questa giustificazione è stata aggiunta alle precedenti tramite la legge 53/2000 e riguarda i lavoratori in congedo per motivi di formazione, quelli che seguono iniziative formative, anche promosse dall’azienda, e i genitori che usufruiscono del diritto di assenza.
L’azienda può soddisfare ogni anno le richieste entro il limite massimo del 10% degli aventi diritto e non oltre il 4% del numero totale dei dipendenti.
Per finire, l’anticipo del TFR può essere ottenuto una sola volta durante tutto il periodo di lavoro presso la medesima impresa.
Richiesta anticipazione TFR senza motivazione: è possibile?
Nel caso in cui il dipendente si trovasse in difficoltà e necessitasse di ottenere l’anticipo per motivi non previsti dalle normative vigenti, potrebbe comunque inoltrare la richiesta, indicando come giustificazione un generico “motivi personali”.
In più, alcuni CCNL possono prevedere motivazioni aggiuntive, volte ad aumentare i diritti dei lavoratori, tutelandone gli interessi.
Anticipo del TFR: quanto si può ottenere
La somma massima prevista dalla legge corrisponde al 70% del TFR accumulato fino al momento della richiesta. In caso di richiesta per motivi personali, la percentuale scende al 30%.
Per sapere quanto si può ottenere, è dunque necessario effettuare il calcolo del TFR, quindi dividere il risultato per 100 e moltiplicarlo, a seconda dei casi, per 70 o per 30.