Il valore dell’agognata statuetta degli Oscar vi sorprenderà. Si tratta del premio cinematografico più prestigioso e antico al mondo.
Il premio Oscar venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929. Vennero dati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), un’organizzazione professionale onoraria in cui c’erano delle grandi personalità dello show business americano tra cui attori, registi e produttori. È considerato l’equivalente del premio Emmy per la televisione, del Grammy Award per la musica e del Tony Award per il teatro.

Il nome ufficiale della statuetta dorata è l’Academy Award of Merit, dall’inglese “premio di merito dell’accademia”, mentre vi sono varie versioni su come venne coniato il nomignolo Oscar. Margaret Herrick, dipendente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, vedendo la statuetta sopra un tavolo, esclamò: “Assomiglia proprio a mio zio Oscar!”
Il valore di un Oscar
Il costo di produzione di ogni singola statuetta è di circa 400 dollari. Sul mercato ha un valore enorme: la figlia di Orson Welles, Beatrice, nel 2010 mise all’asta quella conquistata dal padre per il film ‘Quarto potere’ ottenendo ben 861mila dollari. Non capita tutti i giorni che una statuetta possa essere venduta al pubblico. C’è anche un diritto di prelazione da parte dell’Academy, che vanta un’opzione di acquisto per la cifra simbolica di un dollaro. L’attore George Clooney ha deciso di cambiare vita, la sua scelta ha spiazzato i fan.

La statuetta è alta 34,3 cm e pesa 3,856 kg. L’Oscar è di bronzo placcato in oro a 24 carati, ma non in oro massiccio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della scarsità di metalli, fu prodotta con gesso dipinto color oro. In seguito i vincitori cambiarono la statuetta di gesso con quella originale. Ogni anno vengono date 50 statuette nella leggendaria Notte degli Oscar. Le statuette nacquero nella fonderia artistica Polich Tallix, nello Stato di New York. Per produrre 50 statuette occorrono 3 mesi di lavoro. Il suo valore per un artista è inestimabile.
“È un simbolo perfetto dell’industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello”, Patrick Robertson, come riportato nell’enciclopedia dei record del cinema.